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Le dipendenze patologiche

La dipendenza patologica consiste nel continuare a ripetere un comportamento nonostante le sue conseguenze negative.
Per fare qualche esempio, tra le dipendenze patologiche troviamo: l’abuso di sostanze, la dipendenza da esercizio fisico, le abbuffate compulsive, la dipendenza sessuale, la computer addiction, il gioco d’azzardo patologico, etc.

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Sintomi della dipendenza patologica
Tutte le dipendenze patologiche – da sostanze o comportamentali – presentano alcuni sintomi tipici:
  • Tolleranza: il bisogno di aumentare la quantità della sostanza o la frequenza o l’intensità relative al comportamento compulsivo.
  • Astinenza: quando la persona non assume la sostanza o non mette in atto il comportamento compulsivo, sperimenta sintomi spiacevoli fisici e psichici, che spesso sono l’opposto del piacere/sollievo sperimentati durante il comportamento dipendente.
  • Mancanza di controllo: difficoltà a smettere o a ridurre il comportamento dipendente.
  • Ossessione: la persona è focalizzata costantemente sulla dipendenza. Ci pensa in continuazione.
  • Perdita di tempo: la persona spreca molto tempo a pianificare e a mettere in atto la dipendenza. Ed anche molto tempo a riprendersi dagli effetti negativi.
I sintomi sono sperimentati dalla persona affetta da dipendenza patologica ed è difficile per una persona esterna sapere con certezza se un’altra persona sta vivendo i sintomi di dipendenza patologica. Solo la persona dipendente sperimenta le sensazioni negative dell’astinenza, né è possibile leggere la sua mente per vedere se pensa ossessivamente alla propria droga preferita.

Se vogliamo sapere se un’altra persona è affetta da dipendenza patologica ci può essere utile osservare i “segni” di dipendenza, ossia alcuni fenomeni che possono essere notati dall’esterno anche dagli altri.


Segni di dipendenza patologica
I segni sono variabili di persona in persona. Alcuni segni possono essere presenti in una persona dipendente, ma un’altra persona con la stessa dipendenza potrebbe averne di diversi.

In ogni caso, i segni maggiormente diffusi sono i seguenti:
  • Rapidi cambiamenti di umore: la persona passa rapidamente dall’ebbrezza, alla paura, alla rabbia, etc.
  • La persona mente o altera la realtà per celare il proprio comportamento dipendente. Non è raro ad esempio che un giocatore d’azzardo dipendente nasconda la propria dipendenza fino a quando la situazione economica non diventi ingestibile per lui e, spesso, per i suoi ignari familiari.
  • Dormire troppo o troppo poco, o dormire poche ore per volta sia di giorno che di notte.
  • Sintomi psicosomatici, come: dolori allo stomaco, gastrite, colite, ipertensione, insonnia, perdita dell’appetito, emicranie, etc.
  • Cambiamenti estremi nel livello energetico della persona: a volte è molto attiva e brillante, altre volte è estremamente fiacca, abbattuta.
  • Isolamento: la persona gradualmente tende a rifuggire le situazioni sociali che un tempo apprezzava.
  • Perdita o acquisto di peso significativi.
  • Tosse persistente, “tirare su” col naso.
  • Calo del rendimento sul lavoro o nello studio.
  • Le pupille degli occhi sono più grandi o più piccole del normale.
  • Compromissione di relazioni familiari o di amicizia anche di lunga data.
  • Nuove e ambigue frequentazioni, misteriose conversazioni telefoniche.
  • Vengono commesse azioni irresponsabili o addirittura illegali per procurarsi il denaro necessario per mettere in atto la compulsione. Piccoli furti o truffe.
  • Attrezzature specifiche per l’assunzione e la gestione di droghe, come ad esempio: pipe di vetro, cartine, siringhe, bilance di precisione, etc.
Attenzione a non saltare prematuramente a conclusioni errate!


Cura della dipendenza patologica
L’approccio terapeutico alle dipendenze patologiche è un approccio multidisciplinare che utilizza una pluralità di metodi e di professionalità diversi.

Dal punto di vista comportamentale e biologico si tende a ridurre sistematicamente, fino a interrompere del tutto, il comportamento compulsivo. Nelle dipendenze da sostanze, questo può essere raggiunto anche mediante l’ausilio di psicofarmaci, quali ansiolitici e antidepressivi.

Dal punto di vista psicologico, la dipendenza patologica viene affrontata mediante un percorso psicoterapeutico che miri a individuare e a risolvere le difficoltà personali e relazionali che la dipendenza tende a coprire.

Nei casi più gravi è indicato un programma residenziale presso organizzazioni specializzate quali, ad esempio, le comunità psicoterapeutiche e le comunità per tossicodipendenti.
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