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Prendere decisioni usando il pensiero inconscio

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Talvolta risulta molto difficile compiere una scelta, specie se la decisione riguarda aspetti della nostra vita rilevanti o persone importanti.

Fotografia
 
Le decisioni migliori sono prese con tutte le capacità di pensiero di cui siamo dotati: il pensiero razionale, il pensiero intuitivo e, fatto meno noto, il pensiero inconscio.
 
Il pensiero razionale, supportato dall’emisfero sinistro del nostro cervello, ci permette di ragionare in termini analitici e sequenziali. Per mezzo del pensiero razionale analizziamo una scelta, ne elenchiamo le alternative possibili e procediamo a valutare ogni alternativa presa singolarmente.
 
Le funzioni intuitive sono svolte nell’emisfero destro del nostro cervello e ci permettono di ragionare in termini globali e immediati. Usare l’intuizione per affrontare una scelta, significa coglierla nella sua interezza e produrre soluzioni creative e inaspettate in base al “sentire” e al “sesto senso” .
 
Talvolta però il problema è talmente complesso che le due funzioni del pensiero razionale e dell’intuizione non sono sufficienti a compiere una scelta.
 
In questi casi è necessario utilizzare il pensiero inconscio. Questa capacità umana è in grado di funzionare al di là della coscienza e di risolvere problemi complessi e con un grande numero di variabili che agiscono contemporaneamente.
 
Di seguito riporto un semplice vademecum per operare scelte utilizzando il potere del pensiero nella sua globalità – ossia utilizzando pensiero razionale, intuitivo e inconscio.
 
 
Considerare tutte le alternative
Quale che sia la scelta da compiere, prima di cominciare a sfrondare tra le alternative bisogna essere sicuri di aver individuato tutte le opzioni possibili. Ci sono forse delle possibilità che non sono state considerate? Cos’altro si potrebbe fare?
 
In questa fase occorre prendere un foglio di carta e scrivere ogni alternativa che ci viene in mente rispetto alla decisione da prendere. E’ importante essere creativi ma non critici. E’ meglio scrivere delle stupidaggini (che si possono cancellare in un secondo momento) che correre il rischio di omettere alternative valide.
 
In questa fase utilizziamo il potere del pensiero conscio. Lavorano entrambi gli emisferi cerebrali: si è intuitivi e analitici allo stesso tempo.
 
 
Distrarsi intenzionalmente dalla scelta
Ora occorre fare ricorso al pensiero inconscio. Bisogna quindi mettere via il foglio con gli appunti presi e fare qualcosa di diverso. Guardare un film, leggere un libro o “ dormirci su”. Sembra che non stiamo facendo nulla per risolvere il nostro problema, ma non è così: inconsciamente il pensiero sta lavorando creando nuove connessioni e nuove idee.
 
 
Ridurre il numero delle alternative
Ora che il nostro pensiero inconscio ha lavorato per proprio conto, è arrivato il momento di ridurre il numero delle alternative.
 
Riprendiamo il nostro foglio e valutiamo con occhio nuovo le possibilità che vi avevamo scritto. Sottolineiamo le possibilità che sembrano particolarmente valide. Le alternative che ci appaiono visibilmente sbagliate, le cancelliamo.
 
In questo modo procediamo fino ad ottenere la rosa delle due o tre alternative che ci sembrano maggiormente valide.
 
 
Pro e Contro
Si divida ora un altro foglio in due colonne: Pro e Contro.
Poi tracciamo un numero di righe pari a quante sono le alternative selezionate (dovrebbero essere due o tre a questo punto). Etichettiamo ciascuna riga con una delle alternative selezionate. Abbiamo disegnato una griglia.
 
All’interno della griglia riportiamo tutti i vantaggi e gli svantaggi – i Pro e i Contro – che si riescono a pensare, relativi ad ogni singola alternativa. Ci possono essere delle sovrapposizioni. Ad esempio, il vantaggio di un’alternativa potrebbe essere al contempo uno svantaggio di un’altra alternativa. Ma ci saranno anche vantaggi e svantaggi unici relativi alle singole alternative.
 
Stiamo nuovamente utilizzando le capacità del pensiero conscio – razionalità e intuizione – e al termine di questa fase potrebbe divenire chiaro quale alternativa sia meglio delle altre. Ma occorre procedere con calma: non si ometta la fase successiva.
 
 
Dormirci su, nuovamente
Mettiamo via per un giorno il foglio con i Pro e i Contro e dormiamoci su. Potrebbe succedere che il giorno dopo la scelta da prendere risulti lampante. Oppure potrebbe succedere di avere nuovamente bisogno di prendere il foglio con la griglia per chiedersi: c’è un’alternativa che spicca rispetto alle altre?
 
Se ancora non si è presa una decisione, a questo punto potrebbe essere utile coinvolgere nel processo un’altra persona – uno psicologo o un’altra persona non coinvolta nel nostro problema – che possa essere di stimolo per vedere il problema da nuovi punti di vista.
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