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Quando il passato rimane presente

Alcune nostre reazioni non sono basate sulla realtà presente ma sono causate  principalmente da ricordi del passato.

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Gli effetti di tali ricordi possono presentarsi automaticamente per il resto  della vita, al di là del nostro controllo cosciente. Ogni esperienza vissuta diventa un elemento chiave del nostro mondo interiore, per cui regola  le nostre reazioni agli eventi che ci capitano.
 
Quando impariamo qualcosa, l’esperienza viene fisicamente immagazzinata all’interno di reti cerebrali chiamate neuroni. La mente inconscia è materialmente formata da queste reti, che determinano il modo di interpretare la realtà e regolano i nostri stati d’animo.
 
A volte esperienze passate possono aver avuto un forte impatto su di noi a livello inconsapevole e i ricordi immagazzinati nel nostro cervello, possono saltare fuori all’improvviso, al di fuori del nostro controllo ed influenzare così il nostro modo di interpretare la realtà. Molti dei sentimenti e delle azioni che minano la nostra felicità sono sintomi derivanti da questo sistema di ricordi che costituisce l’inconscio.
 
Quando è possibile  far risalire in modo diretto le reazioni e i comportamenti negativi del presente a un ricordo passato, si parla di ricordi non elaborati, ovvero immagazzinati nel cervello in modo da contenere ancora le emozioni, le sensazioni fisiche e le convinzioni sperimentate in un momento precedente della vita.
 
La terapia EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) ha come obiettivo i ricordi non elaborati che contengono emozioni, sensazioni e convinzioni negative. L’attivazione del sistema di elaborazione delle informazioni presente nel cervello consente di digerire i vecchi ricordi; si impara a dare significato a ciò che è utile e a scartare ciò che è inutile, dopo di che il ricordo viene immagazzinato in un modo da non nuocere più. Caratteristica di questa  forma di terapia, è  il suo modo di accedere alla mente inconscia che fa si che nel corso delle sedute di rielaborazione, le intuizioni, le connessioni e il cambiamento avvengano rapidamente.
 
È opportuno sottolineare che per sviluppare dei sintomi cronici non si deve subire per forza un trauma maggiore nell'infanzia, come la morte di un genitore o un grave incidente. A provocare il distubo psichico di oggi può essere stato un avvenimento o una serie di avvenimenti poco rilevanti dalla prospettiva adulta, che invece sono stati vissuti in modo traumatico da parte del bambino lì-e-allora.
 
Emozioni, comportamenti, convinzioni e sensazioni negative che causano problemi cronici generalmente si possono far risalire a questi ricordi non elaborati. In tal modo il passato rimane presente.

Ricordi non elaborati sono la causa dei sintomi. Tali ricordi possono essere identificati  e trattati; pertanto è utile pensare che qualunque sia l’emozione, la convinzione o il comportamento negativo persistente che ci affliggono oggi, questi non rappresentano la causa della sofferenza, ma il sintomo. La causa è il ricordo non elaborato del trauma.
 
Alla base dei sintomi  negativi ci sono i ricordi non elaborati. Ciò che determina la patologia o la salute è il modo in cui questi ricordi sono immagazzinati nel cervello. Se non sono stati eleborati, possono spingerci a reagire in maniera eccessiva o a comportarci in un modo che danneggia noi o chi ci sta vicino, se invece sono stati elaborati, ci permettono di avere reazioni adeguate che vanno a nostro beneficio e di chi amiamo.
 
In presenza di un sintomo psicologico c’è un’esperienza che l’ha provocato e che contribuisce ad alimentarlo, qualcosa è successo, che ne siamo consapevoli o no. A volte ricorriamo all’uso di farmaci per provare rapidamente un senso di benessere, col risultato di sopire i sintomi.
 
Centrale per curare la causa, e non il sintomo, del disagio psichio è l'elaborazione di memorie passate. Molto spesso queste memorie riguardano l'esperienza infantile. Da piccoli, vivendo in un mondo di adulti, è probabile che qualcuno di noi possa aver fatto l’esperienza di non avere avuto alcuna autorità, di essere stato ignorato, di essersi sentito meno importante di altri, di non essersi potuto fidare, di non essersi potuto  rilassare, di non aver potuto essere sé stesso… Si tratta di fatti accaduti prima che avessimo le capacità adulte di scelta e di decisione.  In quanto adulti responsabili e dotati di sufficienti conoscenze, oggi abbiamo il potere di assumere il controllo di noi stessi, di operare nuove scelte e decisioni utili a ciò che siamo oggi.
 
Tutti attraversiamo momenti di incertezza e di dolore, non si tratta di chiederci se qualche volta soffriamo, ma piuttosto per quanto tempo e in quale modo, se i sintomi persistono vuol dire che qualcosa non è stato elaborato! Che fare al riguardo? L’EMDR potrebbe essere una soluzione.
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