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Dieta senza dieta...è possibile?

Vivere mangiando in modo naturale e senza diete restrittive, raggiungendo e mantenendo il proprio peso naturale e conservando il piacere nel rapporto con il cibo è possibile educando il proprio corpo a sintonizzarsi con i propri stimoli di fame e sazietà. Studi scientifici dimostrano che gli schemi dietetici prestampati e le diete drastiche non funzionano a lungo termine, perchè impongono un’alimentazione vincolata, difficile da tollerare per più di qualche mese.

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DIETE DIMAGRANTI E IL FALSO MITO DELLE DIETE IPERPROTEICHE

Purtroppo, soprattutto in primavera, i mercanti del settore sponsorizzano proposte dietetiche ignorando perfino le premesse fisiologiche e l’obbligo di soddisfare le necessità metaboliche protettive (minerali, vitamine, antiossidanti e fibre).

Se per un mese si segue una qualsiasi dieta fortemente ipocalorica e magari iperproteica, diciamo 700-800 calorie/die (quando per stile di vita, età, sesso, ne occorrerebbero il doppio), le calorie mancanti devono essere prelevate dai propri tessuti e/o dalle riserve di grasso.

Mediamente si può prevedere un calo di peso mensile di circa tre chili (se non di più, nelle diete fortemente ipocaloriche e sbilanciate), dato che il costo energetico di un chilo, preso o perduto, è di 7.000-8.000 kcal.

La bilancia non dice, però, che il sospirato calo di peso può aver riguardato, in percentuali molto diverse, la massa magra o quella grassa.

Agendo solo sulla dieta c’è una forte perdita di massa magra (deperimento) rispetto a chi ha innalzato la spesa dell’attività fisica per concedersi diete meno carenti e più equilibrate (dimagrimento sano, con scarso coinvolgimento dei muscoli e tessuti nobili).

Inoltre, l’organismo ha bisogno, nel digiuno o nelle diete ipoglicidiche, di creare ogni giorno 120-150 grammi di glucosio per la sopravvivenza del cervello e di altre strutture glucosio-dipendenti.

Ridurre drasticamente i carboidrati costringe l’organismo ad attivare dei meccanismi di difesa per scovare il glucosio nei muscoli e nei grassi. E’ un superlavoro per reni e fegato che devono smaltire grandi quantità di sostanze tossiche che si producono con questi meccanismi (i corpi chetonici).

E’ vero che i sostenitori della dieta iperproteica affermano che aumenti il dispendio energetico necessario alla produzione di energia, che mantenga basso l’indice glicemico e aumenti il livello di sazietà, ma a che prezzo?

La comune alimentazione è già iperproteica rispetto alle esigenze reali, l’aggiunta di carboidrati complessi e di frutta e verdura funziona altrettanto bene nel controllo della fame e della sazietà, senza danni per il fegato ed i reni e soprattutto senza ingerire grandi quantità di proteine animali che si portano dietro anche grassi saturi e colesterolo. Se si vuole perdere peso in modo sano, meglio rifarsi alla Dieta Mediterranea, che è varia, appaga il palato e non ha rischi.

Questo propongono i recenti “Standard Italiani per la cura dell’Obesità”, editi dall’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI) e dalla Società Italiana dell’Obesità (SIO), disponibili sul sito delle due Società.




CIBI BANDITI DALL’ALIMENTAZIONE

Nessun cibo è nocivo alla salute, altrimenti non potrebbe essere considerato un alimento!

E’ la dose che fa il veleno, come diceva nel XVI secolo Paracelso, il padre della tossicologia, e quindi qualsiasi alimento, anche il più buono e salutare, se consumato in eccesso, può essere nocivo alla salute.

Ecco perché negli ultimi anni gli esperti della nutrizione si sono impegnati nel divulgare il concetto di porzione.

Chi desidera approfondire questo concetto, può visitare il sito: www.piramidealimentare.it




COSA BISOGNEREBBE MANGIARE AL MATTINO PER INIZIARE CON ENERGIA LA GIORNATA?

La prima “regole”da seguire sono rispettare i propri bisogni naturali e individuali, i propri orari rispetto allo stile di vita ed i propri gusti alimentari.

Ognuno di noi è diverso e mangiare è come indossare degli abiti: ognuno ha le sue preferenze ed il suo stile!

Per iniziare con energia la giornata, in linea generale, è comunque preferibile bere cibi liquidi con nutrienti facilmente digeribili e di pronta utilizzazione: il latte risponde bene a queste caratteristiche (al contrario delle “mode” in vigore negli ultimi tempi, che sostengono che il latte sia velenoso, non digeribile, ecc.), se non si è intolleranti al lattosio (dieta in cui il latte può essere sostituito con un latte che contiene lattosio in minime quantità) e prodotti da forno, ad esempio pane o biscotti, che sono una buona fonte di amidi a lento assorbimento, utili per fornire quelle riserve di glucosio che il nostro organismo ha consumato durante le 6-8 ore di sonno.

Un tempo bisognava avere cibo per soddisfare il bisogno di mettere qualcosa sotto i denti e tutto era buono, oggi di cibo ce n’è per tutti, almeno nella nostra società, e allora non ci si accontenta più della tradizione e si cerca il cibo light, quello biologico, il tipico, il naturale, e chi ha più fantasia è arrivato anche al “cibo funzionale” che non deve solo nutrire ma anche proteggere….

L’alimentazione più sana è quella più semplice e tradizionale, e la colazione può essere corretta sia se “dolce” che se “salata”.




QUAL E’ LA DIETA PIU’ SANA PER STAR BENE?

Diffidiamo da regole imposte, mode alimentari e schemi standard validi per tutti, cibi “strani e dietetici”, e notizie poco scientifiche ascoltate in posti insoliti: se si ha voglia di educare il proprio corpo, meglio rivolgersi ad un nutrizionista o dietista esperto nel settore, oppure documentarsi ricavando notizie da articoli scientifici e non da siti internet inadeguati o seguendo consigli trovati ovunque da persone non competenti o da fonti poco scientifiche.

Qualcuno diceva che l’alimentazione è sana anche quando si “mangia colorato” e “mangia di tutto ma con moderazione”.

Sicuramente si dovrebbe dare importanza quindi a colore, odore, gusto, consistenza, seguendo il proprio bisogno naturale di fame e ascoltando il segnale di sazietà della fase post-ingestiva.

E non dobbiamo dimenticare che siamo ONNIVORI e la struttura dei nostri denti e del nostro apparato digerente ce lo dimostrano!
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